mercoledì 28 aprile 2010

L'infortunio



Questa volta gli australici sono si sono imbattuti in un ostacolo del gioco di cui erano a conoscenza, ma ritenevano (speravano...) assai remote le probabilità di incontrarlo durante la durata del "livello lavoro". Il fatidico nemico si chiama infortunio. Per la precisione è toccato a me Demonico l'onere (che alla fine si è dimostrato un onore ;-) di combattere tale avversario.

Il fatto

Giovedì 15 aprile si va come al solito al lavoro presso la Price farm, lavoro previsto per la mia giornata è fare "plastic"; ossia il nostro compagno/collega di ostello Colm guida il trattore, io sto in piedi dietro sul macchinario che si occupa di "seminare" sul terreno il "tape" ossia il tubicino di plastica forato che trasporterà l'acqua per l'irrigazione e appunto il "plastic", cioè il telo di naylon al di sotto del quale vengono seminate le piante e che serve a non fare evaporare l'acqua.

Il mio compito è controllare che il macchinario funzioni e arrivati a fine riga (circa 300 m) devo scendere, tagliare plastic e tubo, fare il nodo ecc. Durante la fase di ripartenza il macchinario viene sollevato, devo prendere la plastica "arrotolata" e posizionarla sul terreno nella posizione corretta, quindi il macchinario viene abbassato per bloccare la plastica, vi risalgo sopra e via./

Questo è il macchinario...:

... e queste sono le righe:

Dopo circa una settimana e circa 130 righe "seminate" verso le 8.50 di mattina ho avuto un attimo di distrazione: "Ok Colm, push down!". Colm abbassa il macchinario come al solito quando tiro un urlo che credo si sia sentito in terra natia ;-). La barra di metallo del macchinario che serve a spianare il terreno è "atterrata" sul mio piede sinistro. Esattamente sul medio e anulare... Primo pensiero alla vista del solco sul dito: "Aaaahhhhh, ecco, adesso mi tocca saltare un mese di lavoro!!!". A prima vista il tendine del dito sembra essere rotto.

Bene, Colm mi accompagna col trattore presso l'ufficio della farm, avvisiamo Willow dell'accaduto (Scott il responsabile era in ferie). Informo quindi la segretaria e il proprietario Hint che fatalità era lì... Quindi chiamo Diana dell'ostello per farmi accompagnare al pronto soccorso. Ovviamente segreteria telefonica e attesa di 15 minuti prima che risponda... Quindi arriva, torniamo all'ostello a prendere documenti e via in ospedale sporco di terra dalla testa ai piedi con i vestiti luridi. D'altronde siamo in OZ, qui non fanno veramente caso a come sei vestito...

L'ospedale

Arrivo al pronto soccorso, dopo 5 min che abbiamo suonato il citofono, visto che non c'era nessuno arrivano un paio di gentilissime signore. Diana (il gestore dell'ostello): "Oh, he's Italian but he speaks English...". Quindi mi saluta e se ne torna come sempre di corsa all'ostello a lavorare.

Ok, in dieci minuti dopo aver fornito i miei dati sono schedato presso il registro dell'ospedale e posso usufruire dell'assistenza medica gratuitamente, grazie al magico numero Medicare ottenuto al livello "assicurazione sanitaria" e all'assicurazione del datore di lavoro (che fortuna!). Decidono di farmi fare una radiografia, visto che non devo pagare niente di tasca mia. ;-) La gentile signora mi porta presso la sala raggi e dopo aver scambiato 2 chiacchiere con i due pazienti prima di me in 5 min ho la radiografia in mano. Ritorno dalle simpatiche signore che mi assegnano una stanza in cui mi dicono di aspettatare il prossimo dottore disponibile a visitarmi. Arriva il Dr. Maji, credo sia stato indiano, sembrava vestito come un addetto dell'ENEL, maglietta e pantaloni anti-infortunistica. ;-)


Guarda la radiografia del piede, mi tasta un po', niente di rotto, evvai! Mi ordina delle pastiglie per attenuare il gonfiore e compila un paio di carte e via. Torno alla reception, mi rilasciano triplice copia del certificato medico che devo consegnare al datore di lavoro. 1 (una) ora esatta in ospedale.


Osservazioni

  • Per fortuna che l'Italia ha la convenzione con l'Australia e possiamo usufruire gratuitamente per 6 mesi dell'assistenza medica Medicare. I nostri amici tedeschi per esempio non hanno tale convenzione e devono pagarsi le spese mediche. Una nostra amica per una visita in ospedale per una tosse sospetta avrebbe dovuto pagare 200 soldini australiani...
  • In farmacia ho aspettato un bel po' prima che mi dessero le pastiglie. Si, perchè qui è tipo dal panettiere, dai loro la ricetta e loro ti fanno il "pacchetto" con l'esatta quantità di farmaco indicata e un bel papiro relativo al farmaco con le istruzioni per l'uso.
  • Mi ha positivamente colpito l'atteggiamento "easy" con cui colleghi di lavoro, infermieri, gestori dell'ostello hanno dimostrato in questa situazione; nessuna scena patetica di preoccupazione, facce sconvolte o panico improvviso. Anzi, a Lee è scappata pure una battuta ironica sulle mie scarpe non proprio adatte al lavoro in farm. Easy. ;-)

Per la cronaca: mi sono proprio goduto i 3 giorni di infortunio pagato. Tornato al lavoro martedì 20. Dopo 6 giorni 39 minuti di corsa. Direi che sono guarito. :D

5 commenti:

  1. Meno male dai, c'e' una carriera tennistica che ti aspetta a Sydney!

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  2. Adesso che hai la certezza di essere pagato ugualmente, ogni tanto "simula" di farti male... Ma meio de no valà

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  3. Quando vi ho detto di stare con i piedi per terra non intendevo esattamente questo! Buono che te la sei cavata bene! :)

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  4. Dai ragasssi, in bocca a lupo e spaccate tutto!!!
    Io inizierò il giochillo a luglio.. vediamo un pò come mi andrà!
    ..magari ci incontriamo pure..
    Al prossimo post ragassuoli!

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  5. ..scusate ma ho letto adesso un commento dove invitate altra gente a giocare con voi.. che intendete??

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