giovedì 24 giugno 2010

TourAustralia: Mt Isa, Tennant Creek, Alice Springs, Uluru

AustralianTour: Mt Isa, Tennant Creek, Alice Springs

Demonico on the road

Siamo al quinto giorno di viaggio. Siamo davanti al monolite Uluru. Siamo al centro dell'Australia. 2950 km percorsi.

Tre giorni fa siamo passati per Mt Isa (Copper caravan park), una città di 22000 abitanti la cui fama è dovuta alle sue miniere. È veramente strano incontrare queste città in mezzo al nulla, dopo aver percorso 600 km dalla precedente e sapendo che la prossima si trova altrettanto distante... per noi veneti che siamo abituati ai paesini distribuiti uniformemente po'...

Il giorno successivo, dopo circa 600 km percorsi, siamo arrivati a Tennant Creek (alloggiati all'Outback caravan park), un altro paese (3000 anime) in mezzo all'isolotto. Questo paese è famoso per essere stato la sede di una più prime e importanti stazioni telegrafiche in Australia.

La sera siamo andati a berci una birra in un locale suggeritoci dal benzinaio di turno. Demonico si è guardato un po' di Wimbledon, mentre Daschy chiedeva informazioni sulla prossima tappa, Alice Springs, alla cameriera/barista. Alla fine siamo stati una bella mezz'ora ad ascolatare i suggerimenti "turistici" e a scambiare 4 chiacchiere. Tra qualche mese l'arzilla cinquantenne si fa un tour in USA/Canada e sta già programmando il prossimo in Europa. Come dice Daschy, la gente di mezza età australiana "viaggia, non ha solo voglia di viaggiare". ;-)

Infatti nei campeggi in cui abbiamo alloggiati l'età media è sui 50. Tutti che "migrano" al nord dove l'inverno è "meno rigido".

Ieri dopo 500 km di viaggio siamo giunti ad Alice Springs, che visiteremo al ritorno. Da ricordare la notte passata alla temperatura "frigorifero": piedi ibernati grazie al sacco a pelo estivo e alle coperte che non abbiamo. ;-) Ci hanno detto che stamattina c'erano 3 gradi... sbalzi del clima continentale!

In questo momento sono le 17.30 e sto scrivendo il post in attesa del tramonto, il momento ideale per scattare le foto al famoso monolite. Sono uno po' stanchino visto che ho corso 15 km intorno ad Uluru praticamente a stomaco vuoto dalla colazione delle 7. :D


Guida

Ah, non abbiamo detto niente sulla guida a sinistra... diciamo che non abbiamo avuto molte difficoltà, visto che ci facciamo 6 ore per uno stradone diritto di cui non vedi la fine! Quando giriamo per la città dobbiamo fare più attenzione, ma finora non abbiamo mai rischiato "l'incidente". ;-)

La cosa più pericolosa è stato incontrare i road train, (quei bestioni di camion con 3 o 4 rimorchi), nei tratti in cui la strada asfaltata permette il passaggio di un solo mezzo; in questi casi bisogna letteralmente "inchiodare" e buttarsi da una parte, visto che sollevano un polverone che non permette di vedere nulla!

Aborigeni

Nei paesi del Northern territory è pieno di aborigeni. Non è molto bello vederli raggruppati in gruppi isolati in mezzo alla boscaglia o seduti sul marciapiede, trasandati, con l'aria triste, che urlano tra di loro per la strada... Non avendo una conoscenza approfondita della questione non posso dare giudizi, sta di fatto che a me pare di notare una forte mancanza di integrazione della popolazione nativa con "il resto del mondo".

Fretta?

Purtroppo il noleggio del van dura 29 giorni e abbiamo calcolato di viaggiare per una media di 500 km al giorno. Arriviamo nelle città a metà pomeriggio ed il tempo per visitarle è veramente poco. Di sicuro ci saremmo fermati per almeno un paio di giorni, se non di più in ciascun paese che abbiamo attraversato. Ma chissà, forse prossimamente potremmo anche farlo... ;-)

Demonico

4 commenti:

  1. Bellissima e acuta l'osservazoione su "scarsa integrazione nativi con resto del mondo".
    Sembra sentir parlare di pellerossa americani in riserva.
    Qui nel nordest italico sarebbero già in agitazione per questo malessere e poca integrazione dei nativi.... o forse no.
    Lettrice matusa sempre più affezionata ;-)

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  2. Spettacolo la foto di Demonico disteso: trasmette un senso di libertà incredibile, ora provo a farne una uguale sulla vigevanese sotto l'ufficio!

    FIGON! Keep Going!

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  3. ragazzi questo diario di viaggio è davvero fico!!!da affezionata lettrice aspetto con curiosità di leggere i vostri aggiornamenti e di vedere le foto!bravo Milo...mi pare tu stia migliorando con la fotografia:)ops...o dovrei chiamarti Daschy?!beh io propongo già di farlo visionare ad un editore quando e se la vostra avventura avrà un termine!ha potenziale!

    un bacione
    Giulia Zemin

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  4. @Lettrice matusa: qui i nativi praticamente si sbronzano e prendono una sovvenzione dallo stato. Ci sembra di aver capito che, più o meno, sono come i pellerossa americani. Gli invasori sono sempre anglofoni e l'unica differenza è che: i nativi sono meno combattivi dei pellerossa.
    @|Rabbia Nascosta|: mentre facevamo la foto sentivamo arrivare una macchina. All'ultimo l'abbiamo scansata con una roccambolesca capriola (stile Bruce Willis)
    @Giulia Zonin: aspetta di vedere le altre su facebook ;). Demonico docet

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